1.6. Individuare la documentazione nei programmi

I programmi interattivi offrono spesso la possibilità di richiamare informazioni sul programma da essi stessi, questo sistema d'aiuto ha diversa qualità che molto dipende da dove si sta eseguendo un programma e a quale "famiglia" appartiene. Fondamentalmente i programmi sono di due tipi: da riga di comando e grafici, a secondo se richiedono per funzionare una soluzione grafica, nel caso comune di Linux X-Window, oppure richieda solo di mostrare a video dati consistenti in testo o mostri una interfaccia costruita usufruendo di una particolare sequenza di caratteri che colorano il testo, mettono barre e linee elementari (ad esempio mc e emacs).

Come si è visto parlando di more e less, un modo di chiedere informazioni durante l'esecuzione è quello di premere il tasto h (o alternativamente ?), il che può valere anche quando si è su un prompt (in tal caso non raramente scrivendo per esteso help). Questo sistema di aiuto è chiamato spesso help on-line e può avere differenti gradi di completezza a secondo la volontà dei realizzatori. Un altro modo per richiamare l'aiuto in linea, come ad esempio succede per i citati Midnight Commander e TkDesk, è il tasto [F1], in tal caso si dovrebbe avere di fronte qualcosa di ipertestuale, in cui è possibile scegliere quale argomenti visualizzare.

Di solito i programmi che vengono maggiormente incontro all'utente sono disponibili su X-Window, il quale, potendo far mostrare una interfaccia grafica più dettagliata ai programmi dovrebbe quindi già rendere più facile l'uso, con più facili possibilità di mostrare molto evidenti da richiamare e più fruibili le funzioni d'aiuto in linea o di aiuto contestuale (context-help), il quale è un sistema d'aiuto che si basa sulla posizione del mouse (o equivalente) sopra una funzione, la quale si può presentare graficamente in diversi modi, come si può vedere qui di seguito.

Un programma tipo per X-Window si presenta con una area di lavoro (finestra), con le dimensioni utili relative, una barra menu in alto che contiene ordinate per categorie dei menu a cascare con almeno le principali funzioni richiamabili (via mouse o per scorciatoie con la tastiera). Può anche essere presente una pulsantiera (chiamata in inglese in diversi modi: buttons, docks, toolbar, functionbar) con o senza delle icone colorate per le funzioni essenziali e una barra d'informazioni in basso variamente utilizzata (ad esempio impiegata come aiuto contestuale). Uno dei modi per richiamare l'aiuto contestuale è attivare l'eventuale funzione dedicata a ciò e poi selezionare la funzione di cui si vogliono ricevere informazioni; ma il modo che risulta più diffuso, che può a volte anche essere compresente al precedente e nel caso dunque sarebbe più completo, è quello di fermare per un tempo molto piccolo il puntatore nella zona della funzione richiesta con la conseguente apparizione di una breve descrizione nelle vicinanze, delle volte definita a fumetto.

Questo tipo d'aiuto, insieme all'aiuto in linea è molto diffuso in programmi scritti utilizzando dei codici condivisi, i più presenti di questi sono GNOME, KDE, Tcl/Tk, Lesstif; il Tcl, è precisamente un linguaggio di programmazione che permette di creare con l'estensione Tk negli intenti molto velocemente dell'interfacce grafiche. GNOME e KDE sono progetti specificatamente nati per rendere l'ambiente operativo molto più amichevole con chi deve utilizzarlo aiutando il programmatore a rendere sì fatti programmi più facilmente realizzabili nella costruzione di una interfaccia grafica - che risulta comune - e in altre cose.

Non è una regola fissa, ma si vedono molti programmi specifichi per X-Window con nome iniziante con la lettera x, mentre per GNOME vale la g, per KDE la k, per Tcl/Tk la sigla tk.

Nel corso della guida verranno spesso indicati oltre i programmi base per un certo scopo anche i loro equivalenti per X-Window e, spesso, per GNOME, KDE e Tcl/Tk; sarà l'utente poi a scegliere secondo le sue esigenze quali usare o prediligere.