3.3. La documentazione fondamentale

3.3.1. Introduzione

Dietro Linux ci sono progetti in cui vengono creati sia codice sorgente liberamente disponibile sia documentazione ad essi allegabile. LDP (Linux Document Project) si occupa di edizioni in lingua inglese di opere brevi e ampie su Linux; sono state realizzate diverse ampie guide (per l'installazione, la partenza, per l'utente, l'amministrazione di rete e di sistema, il programmatore) e soprattutto guide di riferimento specifiche su più delimitati argomenti (i Come a..., ossia gli HowTo e i Mini-HowTo), si cura anche delle pagine di man. Ci sono progetti paralleli a LDP che si occupano di creare opere in proprio e traduzioni dall'inglese; in Italia punto di partenza per reperire documentazione in italiano può essere il sito http://ildp.linux.it ospitato dall'Italian Linux Society (ILS, http://www.linux.it).

Insieme alle distribuzioni Linux viene sempre allegata tutta la documentazione al momento disponibile del progetto LDP, anche in italiano per almeno gli HowTo. Un modo per trovare su CD-ROM serie di documentazione in italiano è di affidarsi alle riviste italiane che trattano di Linux nei loro CD-ROM. Le distribuzioni Linux anche, come sono colme di software specifico, così ad essi è allegata l'adeguata documentazione.

Un archivio di documentazione abbastanza completo per partire bene si può comporre così:

Altre fonti a contenuto vario:

Più altra documentazione a personale discrezione, possono facilmente essere disponibili ulteriori manuali tecnici, glossari di informatica e altro.

Si deve tener conto che è possibile capiti che la versione in lingua originale di una guida sia più aggiornata della relativa traduzione disponibile in italiano.

3.3.2. Copia della documentazione

Se il CD-ROM inserito non è visibile dal s.o. allora bisogna comunicare che è pronto un nuovo dispositivo, questo si può fare con mount. Serve una directory cdrom per fare riferimento, negli esempi viene assunto /mnt/cdrom (ma è comune anche /cdrom), quindi si richiama nel seguente modo (se la directory non esiste va preceduto da: #mkdir /mnt/cdrom):

# mount /dev/cdrom /mnt/cdrom

in sempre meno diffusamente l'operazione fallisce, in tal caso (se disponibili gli GNU Interactive tools) si può provare con:

# gitmount cdrom

altrimenti la soluzione è:

# mount /dev/hdL /mnt/cdrom

dove L è una lettera che va da a a d, dipende da dove è stato posto il lettore CD-ROM, solitamente è b o d (primo canale IDE come slave o secondo come slave); nel caso si disponga di un lettore SCSI, allora /dev/scd0.

Quindi, per copiare su hard disk (preferibile) si può fare via shell (con r maiuscola): cp -R /mnt/cdrom/directory_documentazione /usr/doc/directory_presente. Per esempio:

# mkdir /usr/doc/ildp ; cp -R /cdrom/linux/ildp/ /usr/doc/ildp, potrebbe copiare su hard disk i testi dell'ILDP.

Nel caso in cui la documentazione risiede in un altro punto dell'hard disk, si può procedere (se disponibili gli GNU Interactive tools) con gitmount:

# gitmount hdLN

creando la directory /mnt/hdLN, se non è disponibile gitmount e il formato non viene riconosciuto con mount autonomamente come nel caso precedente:

# mount /dev/hdLN -t tipo_fs /puntodiriferimento

L probabilmente sarà a o c (anche b e d) e N è il numero della partizione che solitamente va da 1 a 5 (probabilmente 1); per hard disk SCSI si dovrà sostituire hdLN con sdLN, tipo_fs è sigla (che a volte può essere omessa) del formato utilizzato da questa partizione (probabili vfat, fat, hpfs, affs; oppure cfr. parte della documentazione con # man fstab (in cui si spiega come predichiarare informazioni di questo tipo) o, se si vuole arrivare a vedere ciò che adotta il kernel Linux attuale, nella sua directory in fs/filesystems.c.